Il Green Pass potrà essere esteso ad altre categorie di lavoratori, con quali conseguenze?

Oggi il Disegno di Legge (DDL) sull’estensione del certificato “verde”, il cosiddetto Green pass verrà discusso in Senato dopo l’approvazione della scorsa settimana alla Camera dei Deputati.

Apparentemente il passaporto vaccinale sarà reso indispensabile per i dipendenti della pubblica amministrazione, ma molti commentatori annunciano che il provvedimento sarà esteso (oggi o entro la prossima settimana), anche i lavoratori del comparto privato. Si sta ancora discutendo dell’estensione, parallela al rientro al lavoro in presenza, dell’obbligo ai lavoratori del pubblico impiego.

Le categorie obbligate

Il governo pare che intenda procedere all’estensione del green pass a tutti gli addetti del mondo della scuola, delle università e delle residenze per anziani, in pratica tutti gli adulti che accederanno agli istituti dovranno essere in possesso della certificazione:

  • cuochi e addetti delle mense
  • dipendenti delle aziende di pulizia esterne che hanno in appalto i servizi all’interno degli istituti
  • genitori degli studenti e parenti degli anziani quando dovranno entrare nelle strutture.

 

Le sanzioni pecuniarie

Secondo quanto è contenuto nelle bozze del decreto, i lavoratori scolastico, universitario e delle Rsa che non supererà il controllo del green pass sarà punito con una multa che va da 400 a mille euro.

La sanzione potrà essere irrogata tanto ai lavoratori che non saranno in possesso della certificazione, quanto ai dirigenti e ai datori di lavoro ai quali sono demandati i controlli, nel caso si scoprisse che non vengono effettuati in maniera rigorosa.

Le ricadute professionali

I lavoratori soggetti all’obbligo di green pass che non si doteranno del certificato, rischiano di essere oggetto di conseguenze e ricadute anche sulla propria carriera, oltre che dalle sanzioni pecuniarie.

Il mancato possesso del green pass, infatti, è considerato come un’assenza ingiustificata, con la conseguenza che dopo cinque giorni d’assenza il rapporto di lavoro venga sospeso e con esso, il diritto allo stipendio e a ogni altro compenso.

Ci siamo già occupati delle conseguenze della mancata vaccinazione per i lavoratori già tenuti all’obbligo vaccinale (in particolare i dipendenti delle strutture sanitarie in questo articolo.

Va segnalato anche che fin’ora tutti i ricorsi presentati dagli operatori sanitari non vaccinati sono stati respinti dai giudici, a riprova della legittimità dell’obbligo. Per un approfondimento si legga qui.